sabato 6 aprile 2013

Prendersi cura degli indumenti e, allo stesso tempo, risparmiare

Qui puoi leggere alcune idee per prenderti cura dei tuoi indumenti e, allo stesso tempo, risparmiare… come farlo, come prenderti cura degli indumenti in modo da farlo bene e risparmiare?


1. Smacchiando gli indumenti prima di lavarli: per evitare che, le macchie si fissino durante il lavaggio, e dover ripetere il lavaggio e quindi perdere tempo. Per esempio, gli smacchiatori universali sono, secondo me, molto dubbiosi, perché l’origine delle macchie è molto varia, pertanto la maniera di togliere le macchie è in funzione del tipo di macchia.

2. Puoi risparmiare anche se lavi a mano, per esempio la lana e la seta; la prima, se non si usa il lavaggio corretto, si rischia di infeltrirla, e la seconda si rischia di romperla (a causa della forte azione meccanica).

3. Usando la giusta quantità di detersivo: né più né meno, lo stesso dicasi per l’ammorbidente (l’eccesso produce un colore grigiastro). Usandone poco si ha il rischio di non lavare bene, ma usandone troppo si ha lo svantaggio di dare al bucato un colore giallognolo. Per mantenere il bucato sempre bianco, conviene utilizzare detersivo con sbiancante, e, per mantenere i colori, usare detersivo senza sbiancante.

4. Scegliendo il ciclo di lavaggio e la temperatura corretti ad ogni tipo di indumento. Quasi tutto può essere lavato a 30° o 40°. Utilizzare una temperatura più elevata, non significa necessariamente ottenere che il bucato risulti più pulito.

5. Allo stesso modo possiamo dire che la candeggina non è la soluzione per tutto, ma che bisogna utilizzarla in maniera parca e per casi concreti (biancheria, macchie impossibili da eliminare con altri procedimenti). Come si sa, la candeggina indebolisce le fibre e il suo eccesso la rende il bucato giallognola.

6. Metti ad asciugare la biancheria appena tolta, scegliendo tra appenderla o utilizzando l’asciugatrice (perché per alcuni tessuti non conviene utilizzare questa, come l’elastam). È abbastanza facile rovinare la biancheria in un ciclo di asciugatura sbagliato, e oggigiorno molti tessuti non conviene asciugarli in asciugatrice (o asciugarli poco o con un ciclo breve).

7. Lo stesso dicasi per la stiratura: alcuni capi non conviene stirarli, quando l’etichetta indica così, per esempio il poliammide. Altri si può evitare di stirarli se si fa attenzione all’asciugatura (per esempio, tovaglie in misto cotone) e si risparmia tempo, che spesso scarseggia.

8. Se conosci bene le fibre e i tessuti puoi lavare in acqua capi che prevedono un lavaggio a secco, e che per la composizione non hanno niente che possa rovinarsi con l’acqua, in questi casi conviene lavarli a mano e badando bene al tipo di detersivo, di asciugatura e di stiratura. In questa maniera risparmi molto in tintoria.

9. Se prima di riporre un capo che non è molto sporco puoi fare una pulizia parziale, per esempio quella che richiede una pulizia a secco, con una spazzola e dell’ammoniaca.

10. Infine, già sai che la cura della biancheria della casa, come tovaglie, lenzuola, asciugamani, tende, ecc. farà sì che tutto duri nel tempo e in buono stato: le lenzuola bianche, gli asciugamani morbidi, le tovaglie ben stirate e, in generale, la biancheria in buone condizioni.

E tutto questo perché RISPARMIARE non è solo non spendere, ma anche CONSERVARE BENE ciò che abbiamo.

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